Famiglia FERRARINI


FERRARI, FERRERO, FERRERI, DE FERRARI

FERRARINI, FERRARI, FERRERO, FERRERI, DE FERRARI: dal nome di mestiere “ferraro” “fabbro ferraio”. La grande diffusione del cognome in tutta l'Italia deriva dalla diffusione di un mestiere che rivestì un'importanza di primo piano nell'economia dei secoli passati. Dai registri dei battesimi, matrimoni e morte di Castelnuovo Magra si rileva la presenza di Ferrarini Francesco battezzato il 13 febbraio 1575. Domenico di Tommaso, battezzato il 18 ottobre 1595 fu “fondatore della cappellania titolo santa Maria di Loreto, eretta in questa chiesa con altare proprio, l'anno 1629 20 gennaio. Fu comprovata nell'anno 1659 20 novembre da Mons. Vescovo come dagli atti di cancelleria Vescovile, ad istanza di Giò Franco Basterotti donatario. La fondazione sta in atti di Giò Michele Pucci di Castelnuovo”. Occorre risalire molto indietro nel tempo per trovare le origini di questa famiglia: infatti appartiene al rango dei “nobili di Sarzana” del secolo XVI. Di essa viene fatta ampia menzione nel “Libro d'oro della nobiltà sarzanese” del 1763, ripubblicato a Sarzana nel 1991. Lo stemma di famiglia riporta la figura di un istrice, sormontata da una stella (simbolo della lotta contro i pirati d'oltre mare), e da una falce di luna, figura quest'ultima ricorrente in molti stemmi gentilizi della Lunigiana, in ricordo dell'antica colonia romana di Luni. Le notizie più recenti sulla storia di questo casato sono a noi pervenute attraverso le testimonianze di uno degli ultimi discendenti Sergio Ferrarini incontrato durante un suo soggiorno a Castelnuovo Magra nell'estate del 2003. Dunque veniamo a sapere che la storia “castelnovese” dei Ferrarini risale soltanto al secolo XX, mentre fra gli ultimi successori “sarzanesi” incontriamo Ignazio Quinto (nome ricorrente nella nobiltà locale) farmacista in quella città fra la 1º e la 2º metà del 1800. Da Ignazio Quinto Ferrarini (chiamato dai suoi concittadini col vezzeggiativo “Quintino”) nasce nel 1879 Guido; egli percorre tutto il corso di studi a Pisa nella cui Università consegue la laurea in medicina e chirurgia nel 1902, alla giovane età di 23 anni. Segue brillantemente la carriera universitaria fino ad assumere l'incarico di direttore della clinica di patologia chirurgica, incarico che manterrà fino al 1954, avendo raggiunto l'età pensionabile. Durante gli anni giovanili frequenta, specie durante l'estate, il paese di Castelnuovo Magra:qui trova condizioni climatiche molto più confortevoli di quelle di Pisa - dove dimora con la famiglia - e quella cordialità goliardica che alcuni amici anche locali non gli fanno mai mancare. Tali frequentazioni gli danno l'occasione di incontrare Maria Pasi, ospite della sorella Berta, che aveva sposato un Ferrari figlio di una Biso di Sarzana e proprietaria di una casa a Castelnuovo che regolarmente occupa in estate. L'incontro fa nascere una subitanea amicizia e questa, col soccorso di Cupido, si trasforma in amore; amore che sarà coronato di lì a poco col matrimonio, celebrato a Milano nel 1910. A breve distanza di tempo nasceranno Sergio nel 1911 e Manlio nel 1912. Una sorte avversa colpirà Manlio: infatti dopo aver conseguito brillantemente la laurea in medicina e chirurgia presso l'Ateneo pisano, si trasferisce a Torino per ricoprire l'incarico di assistente di anatomia patologica presso quella Università. Ma, richiamato al servizio militare in occasione della IIº Guerra Mondiale, muore al fronte il 28 Giugno del 1940, a conflitto appena iniziato! Diverso e più fortunato destino attende il fratello Sergio. Egli completa tutti gli studi a Pisa, compresi quelli universitari, conseguendo nel 1931 la laurea in giurisprudenza. Giovane dotato di una mente fertile e speculativa viaggia spesso all'estero e soprattutto in Germania per completare particolari studi di ricerca sul Diritto Commerciale germanico, materia allora molto attuale. La sua carriera professionale è sottolineata da molti successi; infatti dapprima ottiene l'incarico di Diritto della navigazione presso l'Università di Pisa; poi, a guerra finita, nel 1948 vince a Trieste il concorso per la cattedra di Diritto della Navigazione, mantenendo l'incarico per tre anni, trascorsi i quali si sposta a Genova dove assume la presidenza della facoltà di Economia e Commercio. Di lì a poco passa alla facoltà di legge dove svolge il ruolo di professore di Diritto Marittimo, carica che manterrà fino all'età della pensione. Sarebbe lungo enumerare tutte le tappe che hanno punteggiato la carriera di questo illustre personaggio. Merita tuttavia ricordare che ha fatto parte del Comitato di redazione del Codice della Navigazione completato fra gli anni '42 e '45 e che è autore di opere di Diritto Marittimo e Assicurativo usate da tutti i professionisti italiani, operanti in questo settore particolare. Il prof. Sergio Ferrarini pur vivendo a Genova, si trasferì specialmente d’estate, nella bella dimora di Castelnuovo Magra, contornato dall'affetto dei suoi cari e dal riconoscente rispetto degli amici che riportavano alla sua mente lucidissima le memorie di un passato lontano. Nella sua amata Castelnuovo si è spento nel gennaio del 2004. E’ doveroso completare il quadro genealogico di questa famiglia ricordando che il prof. Sergio Ferrarini aveva sposato nel 1943 Cecilia Mezzena (dagli amici chiamata con l'affettuoso soprannome “Cicci”), incontrata come era già avvenuto per i propri genitori molti anni prima a Castelnuovo, dove essa stabilmente viveva in casa Dujardin (infatti la propria madre apparteneva a tale casato). Dal matrimonio erano nati tre figli: due maschi e una femmina, di cui desideriamo in chiusura dare alcune notizie: Manlio, nasce a Castelnuovo Magra nel 1945; si laurea in medicina e chirurgia percorrendo poi una brillante carriera universitaria che lo vede spesso all'estero specie in Inghilterra e negli U.S.A. Sposa la genovese Mara Giovannelli e, pur vivendo stabilmente a Genova dove è titolare della cattedra di oncologia medica, spesso torna nella natìa Castelnuovo dove possiede una casa e dove è attratto da molti ricordi famigliari. Guido nasce nel 1950: emulo del padre ha conseguito brillantemente la laurea in giurisprudenza a Genova, dove è titolare della cattedra di Diritto Commerciale in quella Università. I suoi impegni professionali lo portano spesso all'estero. Ha due figli: Sergio e Andrea, ambedue impegnati negli studi scolastici, il primo all'università di Genova presso la facoltà di ingegneria, e il secondo ancora frequentante le scuole medie inferiori. Infine vogliamo ricordare la terzogenita del prof. Sergio Ferrarini, e cioè Marianna, madre felice di Lorenzo e Cecilia.

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